Profumo di pista............
è una senzazione che provavo quando sugli spalti del VIGORELLI assistevo alle gare. Bisogna tornare al 60 -70.La velocità era come una sfida tra spadacini e il SURPLACE premiava il più equilibrista( bisognava rimanere immobili in uno spazio di 20 cm.).E poi c'erano sceneggiature di finteforature .Quanti bei ricordi........
i nomi non si fanno MA Se C'è da fare i furbisi inventa di tutto (ANCHE FINTE FORATURE).diciamo che per queste sceneggiate bisognava avere esperienza,credibilità ,complicità.Queste finzioni si mettevano in atto raramente e in tornei importanti, quando si era in svantaggio e difficoltà di recupero o si è stati sorpresi dall' avversario o anche per innervosirlo ,il tutto doveva avvenire prima degli ultimi 200 mt.cosi la manche veniva annulata e ripetuta. Andava così il meccanico sempre presente e attento capiva il gesto classico della foratura fatto dal corridore( mano alzata, dito puntato sulla ruota)così si precipitava a soccorerlo lontano dai giudici di gara gli prendeva la biciclettae con (L'ANELLO A PUNGIGLIONE quello dei veleni...)bucava veramente NEL mondo PISTAIOLO quello che si vede non sempre e vero